New Wave a Firenze - Gli anni in movimento, 40 anni di musica, 40 anni di rock con Firenze, come vera e propria capitale di questo genere musicale, un libro di interviste e di testimonianze in questo senso: da cosa è nata l'esigenza di scrivere a riguardo? L’esigenza è nata da diverse date importanti, il 2020 ,anno infausto e complicato, scoccava il quarantennale della New Wave fiorentina, nonché quello dei Litfiba e purtroppo i 30 anni dell’abbandono di Ringo De Palma. E’ stato doveroso uscire con un libro che raccontasse questi eventi importanti. Io racconto tutta la scena musicale e culturale fiorentina, dal clubbing alle etichette indipendenti, dal teatro spettacolare alla moda, dal costume giovanile alla nuova editoria, dalle radio a grandi appuntamenti musicali. Ricordiamo che nell’’80 il concerto di Iggy Pop alla Stadio Comunale di Firenze come anche quello di Peter Gabriel alle Cascine, sempre a Firenze, con i Simple Minds come band di apertura del concerto. E’ anche l’anno della chiusura del Banana Moon, dopo tre anni di attività, spazio dove è nato il rock italiano, dagli Skiantos ai Gaz Nevada, dai Cafè Caracas ai Take Four Doses, dai Sorella Maldestra ai Luti Chroma, da Ivan Cattaneo a Franco Battiato, da Alberto Camerini ad Alfredo Cohen. In quel periodo c'erano un'incoscienza totale ed un entusiasmo pazzesco, come afferma Piero Pelù nella sua testimonianza contenuta nel libro: quanto pensi ci sia di vero ancora oggi in questa affermazione dell'artista fiorentino? E’ vero, c’era una incoscienza totale nel mettere in piedi progetti, spazi, festival, riviste, in tutti noi fremeva una passione ed un coraggio culturale straordinario. Non pensavamo mai al budget ma alla messa in pratica dell’evento. Molto spesso mi chiedono se pensavamo a quello che stavamo costruendo, noi andavamo a diritto, sempre a testa alta, felici, barricaderi, creativi, come la realizzazione nel giugno 1981 del concerto di Echo and The Bunnymen presso il Loggiato degli Uffizi a Firenze, un concerto dentro il Rinascimento. Aperto dai Neon di Stefano Fuochi e Marcello Michelotti, ancora in duo. Ora a distanza di 40 anni mi chiedo dove trovavamo tutta quella energia pazzesca che avevamo dentro di noi. Dopo quarant'anni siamo ancora qui a parlarne: per quale motivo, secondo te? Dopo 40 anni ne parliamo ancora, ma guarda più il tempo passa più le persone parleranno di questo elettrico e storico periodo. Specialmente nelle giovanissime generazioni esiste una curiosità ed una passione formidabile. Mi scrivono in tanti per sapere, conoscere, raccontare, approfondire quel meraviglioso decennio. Devo dirti ,anche, che quella scena culturale e musicale esiste ancora a Firenze, ricordiamo le esperienze soliste di Piero Pelù, Gianni Maroccolo, Antonio Aiazzi, il progetto No. Vox di Ghigo Renzulli (che sarà in concerto, unica data italiana, il 15 Luglio al Teatro Romano di Fiesole), i Diaframma di Federico Fiumani, i Pankow, le incursioni soliste di Andrea Chimenti, i Neon di Marcello Michelotti, i Litfiba che torneranno presto, Alexander Robotnick, genio dell’Electric disco. Pensa alle etichette discografiche come Materiali Sonori e Contempo Recors nonché Audioglobe. Insomma la scena fiorentina ancora è bella e vivace Tra l’altro il 3 ,4 e 5 Settembre 2021 a Firenze presso il Museo Marino Marini ci sarà un lungo week end dedicato alla cultura rock degli anni ‘80 con tre performances in cui sono coinvolti tre protagonisti che declameranno la Divina Commedia: Nicola Vannini (primo cantante dei Diaframma e poi Soul’Hunter) leggerà l’Inferno, Mizia dei Sorella Maldestra leggerà il Purgatorio e Nicoletta Magalotti in arte NicoNote, cantante dei Violet Eves, leggerà il Paradiso. Inoltre ci sarà anche una mostra mercato dedicata a libri e dischi degli anni 80. Questo non è il tuo primo libro dopo Zona Editrice: prima ci sono stati, infatti, Banana Moon (2008), Felici & Maledetti. Che fine ha fatto Baby Jane? (2011), Ribelli nello Spazio (ZONA, 2013), Sex and the World (2015) e Clubbing for Heroes (2017): come definiresti la vostra collaborazione? Il mio rapporto con Zona Editrice è splendido, positivo, ottimista, è la mia seconda famiglia. Mi trovo bene con loro, con Silvia Tessitore e Piero Cadermartori, abbiamo iniziato nel 2007 con il libro del Banana Moon ed abbiamo molti progetti in corso. Progetti letterari per il futuro prossimo? Il libro “New Wave a Firenze” è uscito nel 2020 e purtroppo tutte le presentazioni sono saltate per il Covid. Quindi riprenderemo in autunno a fare un tour nelle maggiori città italiane. Il 16 Ottobre sarò a Napoli. Per il futuro vorrei lavorare ad un libro sulle etichette indipendenti fiorentine negli anni 80 e sulla storia dell’ Independent Music Meeting nato a Firenze nel luglio 1984. Lascia un messaggio ai nostri lettori... Ai vostro lettori voglio solo dire che la Memoria Rock è importante, la nostra storia rock’n roll fa parte del nostro dna, anche per le giovanissime generazioni che possono capire e riflettere su quello che succede oggi grazie al passato.
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Marzo 2022
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